Con la delibera del Consiglio Comunale n.20 del 10.05.1983, modificata dalla delibera del Consiglio Comunale n.49 del 1.07.1983, la quale rende il bando esecutivo, è stato bandito un concorso di idee per la definizione metodologica degli interventi ammissibili sugli edifici denominati “Case Camerini” al fine del loro restauro conservativo, ristrutturazione e di un possibile ampliamento.
La definizione della metodologia proposte per interventi di restauro conservativo, con ristrutturazione igienico – statica con conseguente ipotesi di variazione di destinazione d’uso della parte originariamente adibita a stalla e fienile, compatibile anche con le funzioni residenziali, doveva comunque essere finalizzata al mantenimento e recupero degli originali caratteri morfologici degli edifici, anche in previsione di una possibile variazione della normativa del P.R.G.
La proposta che ha vinto il bando, tra le cinque proposte, è la proposta che aveva come motto “Memoria”, che è stata presentata dall’arch. Giuseppe Basilicati. Il secondo classificato è stata la proposta dal motto “La scatola magica” presentata dall’arch. Rosanna Cardinale e Giancarlo Tombola; mentre la terza è VE-PD-PSB-8370 proposta dall’arch. Fedele Iacono e Luigi Iacono.