L’Assegno di inclusione è la nuova misura nazionale di contrasto alla povertà, alla fragilità e all'esclusione sociale delle fasce deboli attraverso percorsi di inserimento sociale, nonché di formazione, di lavoro e di politica attiva del lavoro che decorre dal 1° gennaio 2024.
L’Assegno di inclusione è una misura di sostegno economico, inclusione sociale e professionale rivolta ai nuclei familiari con:
- minori;
- persone con disabilità;
- persone con almeno 60 anni di età;
- componenti in condizione di svantaggio e inseriti in programmi di cura e assistenza dei servizi socio-sanitari territoriali certificati dalla pubblica amministrazione.
La domanda di Assegno di inclusione può essere presentata con modalità telematiche sul portale INPS, o tramite Caf o patronati. L’Assegno di inclusione sarà erogato attraverso la Carta di inclusione, uno strumento di pagamento elettronico ricaricabile. Il contributo ha una durata massima di 18 mensilità.
Per maggiori dettagli sui requisiti si invita a consultare la pagina web dedicata del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Decreto legge 48/2023
Legge 85/2023 di conversione del Decreto lavoro
È possibile presentare la domanda di Assegno di inclusione con modalità telematica all’INPS tramite SPID o presso i patronati o anche presso i Centri di assistenza fiscale (Caf).
Per ottenere il riconoscimento dell'assegno è necessario avere l'attestazione dell'ISEE (Indicatore situazione economica equivalente) in corso di validità al momento della presentazione della domanda. Il contributo ha una durata massima di 18 mensilità.
Sarà possibile utilizzare l'ISEE valido al 31 dicembre 2023 esclusivamente fino a febbraio 2024.