In base alla vigente legislazione (L. 91/1992 e successive modifiche) la cittadinanza italiana si basa sul principio dello ius sanguinis (diritto di sangue), in base al quale il figlio nato da padre italiano o da madre italiana è italiano.
I cittadini stranieri, tuttavia, possono acquistarla qualora in possesso di determinati requisiti che possono essere inquadrati in due tipologie di concessione:
Il rigetto della domanda di cittadinanza italiana è previsto, relativamente all'art. 5 (concessioni per matrimonio), nei casi di:
e, relativamente all'art. 9 (concessioni per residenza), nei casi di:
Nel concreto il cittadino richiedente accederà al sistema utilizzando le credenziali d'accesso ricevute a seguito di registrazione sul portale dedicato (https://portaleservizi.dlci.interno.it) compilerà la domanda e la trasmetterà in formato elettronico, unitamente ai documenti richiesti (vedi portale). Se la domanda sarà accolta con esito positivo lo straniero, entro sei mesi dalla notifica del decreto, dovrà prestare giuramento presso il Comune di residenza; nello specifico il richiedente deve recarsi presso l'Ufficio anagrafe - Servizi demografici del Comune di Piazzola sul Brenta, per la notifica del Decreto e la consegna dei documenti necessari e la fissazione dell'appuntamento con il Sindaco avanti al quale verrà prestato il giuramento di fedeltà alla Repubblica.
Vedi portale dedicato.
L. 91/1992
Per ulteriori informazioni si invita a consultare la pagina dedicata della Prefettura di Padova.